NONNOLOGO - Goldoni, Pantalone e le terze età

Una produzione: Teatri del Terraglio, Bam!Bam! Teatro, Fucina Culturale Machiavelli

con Matteo Spiazzi e Roberto Maria Macchi
regia e drammaturgia: Lorenzo Bassotto
consulenza drammaturgica: Sara Meneghetti
musiche originali: Olmo Chittò
costumi: Antonia Munaretti
maschere: Roberto Maria Macchi
foto di scena e video: Barbara Rigon
segreteria organizzativa: Antonella Carli, Daniele Giovanardi

durata: 75 minuti

Lo spettacolo è un Nonnologo, pardon, un monologo di Pantalone, nonno ad honorem di tutti noi,
attraverso il racconto di qualche episodio della vita di Goldoni e la memoria collettiva dei tanti
nonni dei giorni nostri. Nonnologo è il flusso di coscienza (il logos) dell’età della saggezza, ma anche
dell’irragionevolezza, dei ricordi, dei rimpianti e della libertà di poter dire ciò che si pensa senza
pudore ed empatia. Lo spettacolo di commedia dell'arte, dal testo originale, mette in scena "Il Pantalone", o meglio
un rappresentante dei Pantaloni, una sorta di archetipo, cui è affidato il racconto e la memoria,
affiancato da un servitore/mascheraio che è testimone e “artefice” del tempo che passa.
Il testo teatrale
“Ho pensato, che l’Autore sapesse egli solo delineare un prospetto verace e completo del suo carattere,
de’ suoi aneddoti e de’ suoi scritti; ed ho creduto, che, pubblicando egli stesso le Memorie della sua vita,
e non essendo smentito dai suoi contemporanei, la posterità potesse rapportarsi alla sua buona fede”.
Carlo Goldoni- Memorie
Il testo è un intreccio di memorie che oscillano tra presente e passato, tra il teatro e la vita, tra il
prima e il dopo. Ad ispirare la scrittura sono alcuni eventi tratti dalle Memorie che Carlo Goldoni
scrisse in vita con la volontà di donare ai posteri una memoria autentica del suo vissuto “del suo
carattere, dei suoi aneddoti e dei suoi scritti” e che saranno filtrati attraverso una visione
contemporanea del passare del tempo, di come vive la società odierna l'invecchiamento e come
lo vive appunto Pantalone.
Perché affidare la narrazione a Pantalone? Perché è uno dei “vecchi” più rappresentato nel
teatro della nostra tradizione, dotato della sapienza della vita vissuta e dell’esperienza maturata,
la cui parola è ascoltata e rispettata, così attraverso questo personaggio rivivrà la memoria di
Goldoni, ma avranno voce anche le memorie dei diversi Pantaloni/vecchi che popolano le nostre
città. La volontà è quella di donare agli anziani un momento in cui potersi raccontare, per non
perderne gli aneddoti, ma anche i frammenti del vissuto e affidarli alla memoria. La narrazione di
Pantalone procede così, in una commistione di ricordi e aneddoti che oscillano dal teatro alla
vita, e in quanto personaggio, sfonderà la finzione irrompendo nella realtà e parlando con le voci
degli anziani di oggi.

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